Il recupero di competitività per il settore del trasporto e della logistica richiede necessariamente il coinvolgimento attivo della committenza, soprattutto in relazione all’impegno per la sostenibilità.

È essenziale effettuare un’analisi matura consapevole e condivisa della reale disponibilità a riconoscere e partecipare ai costi ineliminabili della decarbonizzazione, come le imposte ambientali. Solo attraverso un confronto aperto e trasparente con la committenza è possibile affrontare in modo efficace queste sfide, garantendo al contempo il recupero della competitività strategica del settore.

Oltre alla collaborazione con la committenza, è cruciale implementare soluzioni innovative che possano migliorare l’efficienza operativa del settore. In questo senso, l’adozione dei fast corridor e del pre-clearing può velocizzare significativamente le operazioni di sdoganamento e ridurre i tempi di attesa nelle aree portuali e terminalistiche. Questi strumenti, insieme ai sistemi avanzati di gestione portuale come il Port Management System (PMS) e il Sistema Unico Doganale e dei Controlli (SU.Do.Cu.), rappresentano passi avanti essenziali verso una logistica più efficiente e competitiva.

Tuttavia, per massimizzare i benefici di queste innovazioni, è necessario garantire un trattamento fiscale e doganale omogeneo tra i paesi dell’Unione Europea e quelli extra-UE. Le disparità significative nelle politiche fiscali e doganali possono creare barriere che riducono la competitività delle imprese europee. Pertanto, lavorare per armonizzare queste politiche è cruciale per facilitare il commercio internazionale e ridurre le disuguaglianze tra i diversi mercati.

Un altro elemento fondamentale per migliorare la competitività del settore è la semplificazione legislativa e amministrativa. Normative complesse e procedure burocratiche lente rallentano le operazioni logistiche e aumentano i costi. L’adozione di politiche ambientali equilibrate e razionali, che tengano conto delle esigenze del settore e dei costi associati, è altrettanto importante. Le politiche ambientali devono essere progettate in modo da incentivare la sostenibilità senza compromettere la competitività delle imprese.

Infine, un aspetto cruciale per il recupero della competitività è l’adozione diffusa di documenti elettronici. Questo strumento, ormai riconosciuto per legge come equipollente al documento cartaceo, deve essere utilizzato ampiamente per facilitare i flussi finanziari delle transazioni legate ai noli del trasporto.

L’uso di documenti elettronici può migliorare notevolmente l’efficienza e la trasparenza delle operazioni logistiche, riducendo i tempi e i costi associati alla gestione documentale tradizionale.

In conclusione, il recupero di competitività per il settore del trasporto e della logistica richiede un approccio integrato e collaborativo.

Coinvolgere attivamente la committenza, adottare tecnologie avanzate, armonizzare le politiche fiscali e doganali, semplificare le normative e promuovere politiche ambientali equilibrate, insieme all’adozione di documenti elettronici, sono tutti passi essenziali per costruire un settore più competitivo, sostenibile ed efficiente.

Avv. Francesca Fiorini